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La Società San Vincenzo De' Paoli - Conferenza di Paderno -

LE ORIGINI

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Il beato Federico Ozanan, giovane intellettuale francese, fondatore di questa associazione laicale cattolica nel lontano 1833, si proponeva di portare un aiuto materiale e morale alle fasce di popolazione più disagiate di allora. Insieme a un gruppo di amici, fortemente motivati dalla fede e volendo mettere in pratica il dettato evangelico del “buon samaritano” visitava i sobborghi di Parigi, portando ai poveri, insieme ad un aiuto economico, anche una parola di speranza cristiana e di condivisione. La società si è diffusa anche in Italia e a Udine la prima conferenza (riunione fra i soci) è sorta nel 1858, presso la parrocchia del Duomo. A Paderno la prima conferenza è nata nel 1944 e da allora ha sempre affiancato la parrocchia nelle opere di carità e di assistenza. 

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LA SAN VINCENZO IN PARROCCHIA

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  • Chi siamo:

Siamo un gruppo di soci, volontari laici, per lo più pensionati, più o meno anziani, che dedicano parte del loro tempo al prossimo, o meglio a qualche persona in difficoltà che bussano alle porte della parrocchia per chiedere un aiuto. I problemi che vengono esposti sono di diversa natura: di salute, di lavoro, o meglio di mancanza di lavoro, di emarginazione.

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  • Cosa facciamo:

Una volta al mese, in due giorni distinti, distribuiamo viveri, forniti dal Banco Alimentare a 80/90 persone. Nella distribuzione teniamo presente la situazione familiare degli assistiti, con un occhio particolare ai bambini, ai quali riserviamo i prodotti più richiesti: omogeneizzati, zucchero, pastina, olio, biscotti… Non sempre riusciamo a soddisfare le richieste, perché le persone che affluiscono sono sempre in numero maggiore per la crisi economica che tutti ben conosciamo. Per arginare questa valanga di richiedenti, con la Caritas diocesana e le assistenti sociali abbiamo concordato di adottare il criterio della “territorialità” cioè dare la precedenza nel soccorso alle persone che gravitano nella zona. Ma come fare a negare una borsa di spesa a donne che arrivano dall’altra parte della città, con bambini piccoli appresso e che dicono di non avere da mangiare?

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  • Chi sono i richiedenti:

Li possiamo suddividere in tre gruppi:

  1. Persone residenti nel nostro territorio che per svariati motivi si trovano in stato di bisogno.

  2. Persone Rom, abitanti nel campo di via Monte Sei Busi. Sono per lo più donne con bambini piccoli o anziane, prive di reddito, spesso con patologie, in ogni caso in stato di emarginazione sociale.

  3. Terzo gruppo: è il più numeroso ed è costituito da persone extracomunitarie che si trovano in gravi difficoltà economiche. Hanno perso il lavoro, sono prive di ammortizzatori sociali e non hanno mezzi per il sostentamento, l’affitto, le bollette. Sono per lo più famiglie giovani, con bambini che vanno a scuola. Ci sono poi badanti, che restano scoperte fra un lavoro o l’altro. Ci sono veramente tanti casi di umanità dolente e precaria, a dir poco.

 

  • Come operiamo:

Cerchiamo, nei limiti del possibile, di coniugare la carità con la giustizia. Vagliamo le situazioni con discrezione, ma anche con rigore, avvalendoci della collaborazione delle assistenti sociali della zona che hanno maggiori elementi di valutazione. La San Vincenzo cerca di dare risposta con gocce di solidarietà e condivisione. I vincenziani non giudicano, prendono atto delle situazioni e sono vicini alle persone in difficoltà con rispetto, discrezione, amicizia, vedendo in loro l’immagine del Cristo sofferente. Vogliono portare a tutti quelli che incontrano un raggio di speranza e lottare contro le ingiustizie che favoriscono certe situazioni.

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Chi ha del tempo libero, condivide i nostri ideali e desidera, o meglio spera, di migliorare il mondo si affianchi al nostro gruppo. Sarà il benvenuto. Il “lavoro” non manca. Abbiamo sempre bisogno di forze nuove.

Un grazie di cuore è rivolto ai parrocchiani, agli esercenti, agli artigiani e alle ditte del territorio che con le loro generose offerte permettono la realizzazione di varie iniziative benefiche.

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Una vincenziana

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Per informazione riguardo la sezione di Paderno: parrocchiapadernoud@gmail.com

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